TortellinoHPC

n8n: cos’è, come funziona e perché installarlo in locale (anche nel tuo homelab)

Se usi già un media center casalingo, un firewall open source o un piccolo server fanless senza ventole in salotto o nel tuo laboratorio, probabilmente ti sei già fatto questa domanda:

“Ok, ho l’hardware… ma come faccio ad automatizzare tutto?”

Arrivano mail, notifiche, backup da fare, script di manutenzione, log di sistema da controllare, servizi cloud da incollare assieme con mille API. Potresti scriverti tutto in Python o Bash. Ma ogni volta è un mezzo parto.

Qui entra in gioco n8n (si pronuncia “en-eit-en”).

n8n è una piattaforma di automazione di workflow con interfaccia visuale a nodi (node-based editor) che ti permette di collegare fra loro app, servizi web, database, API e perfino modelli di intelligenza artificiale, senza dover riscrivere ogni volta un nuovo script. 

La cosa interessante, per chi vive di homelab, HPC, IoT, automazione e nerdaggine varia, è che non sei obbligato a usarlo in cloud: puoi installarlo in locale, su una macchina tua, perfino su un mini PC fanless tipo i sistemi media center e firewall che TortellinoHPC già propone e configura per i clienti. 

In questa guida vedremo:

  • che cos’è e come ragiona n8n;
  • come funziona l’editor visuale e cosa sono i “nodi”;
  • esempi pratici di automazioni per persone normali ma smanettone (maker, sysadmin, PMI, piccoli e-commerce);
  • cosa offre n8n in termini di funzionalità avanzate (AI, integrazioni, codice custom);
  • differenza concreta tra n8n Cloud e n8n self-hosted;
  • perché ha senso — per molti casi d’uso — tenerlo in locale, su hardware di cui hai il pieno controllo;
  • come si installa in pratica in un ambiente tipo “TortellinoHPC style”: mini server, Docker, sicurezza base.

Prenditi un caffè (o un piatto di tortellini mentale) e partiamo.


1. Cos’è n8n, in parole semplici

1.1 Una colla intelligente tra servizi, API e AI

La definizione ufficiale parla di una piattaforma di automazione dei workflow che permette di collegare app, API e modelli di AI con un editor visuale a nodi.

Tradotto in “lingua maker”:

n8n è una colla super flessibile che ti permette di far parlare tra loro servizi che normalmente non dialogano spontaneamente.

Per esempio puoi dire:

  • “Quando arriva una mail con allegato PDF su questo indirizzo, scaricala, estrai il testo, scrivi un riassunto con l’AI e mandami un messaggio Telegram con i punti chiave.”
  • “Quando il mio server di casa segnala che lo spazio disco scende sotto il 10%, apri un ticket nel mio sistema interno, invia un messaggio su Matrix/Slack e fai anche un backup extra su un NAS.”

Tutto questo senza dover:

  • scrivere da zero decine di script diversi;
  • ricordarti per ogni script dove gira, con che credenziali, con che scheduler;
  • impazzire con cronjob sparsi ovunque.

In n8n ogni automazione è un workflow fatto di nodi collegati graficamente.


1.2 n8n vs Zapier, Make & co.

Se hai già sentito nomi come Zapier o Make (ex Integromat), il concetto di base è simile: collegare servizi diversi con una logica “se succede X, allora fai Y”. 

La grossa differenza è:

  • n8n è “source-available”: il codice è pubblico su GitHub, sotto una licenza fair-code chiamata Sustainable Use License (SUL). 
  • puoi self-hostarlo dove vuoi: VPS, server on-prem, NAS, mini PC, homelab. 
  • hai molto più controllo sulla logica dei tuoi workflow (loop, branching, codice custom, condizioni complesse) rispetto a tante soluzioni SaaS più “chiuse”; 
  • puoi costruire automazioni complesse basate su AI e LLM, orchestrando modelli diversi e fonti di dati interne.

Per chi è abituato a ragionare in termini di server, container, VPN, VLAN, n8n è spesso più naturale da integrare nella propria infrastruttura rispetto a un servizio solo-cloud.


1.3 Perché piace a sysadmin, maker, dev e PMI

Riassumiamo i motivi per cui n8n sta diventando una scelta molto amata da:

  • sysadmin e DevOps che vogliono automatizzare processi infrastrutturali;
  • maker e smanettoni che hanno già un homelab e non vogliono dipendere da un SaaS per ogni cosa;
  • PMI e professionisti che vogliono automatizzare parti del loro business, senza pagare licenze a colpi di “task” e senza lock-in.

I motivi principali:

  • Editor visuale potente: vedi a colpo d’occhio il flusso, dove entrano i dati, dove escono. 
  • 400+ integrazioni con app e servizi (da Gmail a Slack, da GitHub a Postgres, da Notion a servizi AI).
  • Self-hosting libero: puoi partire in locale, passare al cloud, tornare in locale… non sei prigioniero. 
  • Licenza fair-code: per uso interno e molti casi d’uso commerciali, il Community Edition è utilizzabile gratuitamente, pagando solo l’infrastruttura. 

Per un brand come TortellinoHPC, che vive di hardware configurato ad arte, HPC, media center fanless e firewall open source, n8n è praticamente il pezzo di “automazione intelligente” che mancava al puzzle. 


2. Come funziona n8n: nodi, workflow e trigger

2.1 I concetti base

Per capire n8n ti bastano quattro concetti:

  1. Workflow
    È la tua automazione completa: una sequenza di passi (nodi) che trasformano e spostano dati da A a B.
  2. Nodo (Node)
    Ogni nodo fa una cosa specifica:
    • leggere una mail;
    • fare una chiamata HTTP a un’API;
    • trasformare dati JSON;
    • chiamare un modello di AI;
    • scrivere su un database.
  3. Trigger
    È il nodo che fa partire il workflow:
    • un webhook;
    • un evento su una coda;
    • un orario (cron-like);
    • un cambio in un database.
  4. Esecuzione (Execution)
    Ogni volta che il trigger scatta, il workflow parte e viene eseguito, passando i dati di nodo in nodo.

Tu costruisci il tutto con un editor visuale drag-and-drop su una canvas, collegando i nodi con linee, proprio come se stessi disegnando un diagramma di flusso. 


2.2 L’editor visuale: vedere i dati che scorrono

Uno dei punti forti di n8n è che puoi ispezionare i dati a ogni nodo:

  • fai girare il workflow in modalità test;
  • clicchi su un nodo;
  • vedi il JSON in input e in output.

Questo rende il debug di un’automazione molto più rapido rispetto a script sparsi, perché:

  • vedi subito dove i dati non sono nel formato atteso;
  • puoi aggiustare campi, mapping, condizioni direttamente dal pannello del nodo;
  • puoi clonare, disabilitare, riordinare nodi con un click, senza editare file sparsi.

In un contesto HPC o server-centrico, è come avere un piccolo “oscilloscopio per dati API”: vedi il “segnale” (i dati) che passa di step in step.


2.3 Un esempio base: ricevere un webhook e mandare un alert Telegram

Per capire come ragiona n8n, prendiamo un esempio semplice ma realistico.

Scenario:

  • hai un server a casa o in azienda;
  • un tuo script o servizio di monitoraggio fa una chiamata HTTP a un webhook quando succede un evento (ad esempio, “temperatura CPU oltre soglia”, “disco quasi pieno”);
  • vuoi ricevere un messaggio Telegram sul tuo smartphone con i dettagli.

In n8n potresti fare:

  1. Nodo Webhook (Trigger)
    • URL: https://tuon8n.local/webhook/alert-server
    • Metodo: POST
    • Auth: opzionale, ma consigliata
  2. Nodo Set / Transform
    • prendi i parametri arrivati via POST (es. server_namealert_typevalue)
    • crei un messaggio di testo più leggibile
  3. Nodo Telegram
    • usi il nodo integrato di n8n per mandare un messaggio al tuo bot/chat Telegram

Il tutto si fa senza scrivere una sola riga di codice (a meno che tu non voglia usare nodi “Code” per fare logica avanzata).


2.4 Workflow con AI: un esempio pratico

n8n oggi è molto forte sulle integrazioni con l’AI generativa: puoi orchestrare modelli, vettori, prompt, sorgenti dati interne. 

Esempio:

  • Trigger: ogni volta che salvi una nota su un servizio come Notion o un database interno, parte il workflow.
  • Nodo AI: un nodo che chiama un modello (es. un LLM compatibile via API) per:
    • riassumere la nota;
    • estrarre task con priorità;
    • generare un titolo e dei tag.
  • Nodo finale: salva il risultato in un altro database, invia mail o aggiorna la tua to-do app.

Il bello di tenerlo in locale è che puoi, in futuro, orchestrare anche modelli on-prem (es. LLM self-hosted) senza mandare dati sensibili fuori dalla tua rete.


3. Cosa puoi fare con n8n nella vita reale

Qui andiamo nel concreto, con esempi pensati per:

  • appassionati e fai-da-te;
  • sysadmin e smanettoni;
  • piccole aziende, studi professionali, e-commerce.

3.1 Automazioni personali e “digital life”

Alcune idee:

  • Inbox Zero intelligente
    • Trigger: nuova mail su una casella specifica;
    • Filtri: se viene da un certo dominio o contiene certe parole chiave;
    • Azioni:
      • estrai i punti principali con l’AI;
      • salva un riassunto in un database o in Notion;
      • manda una notifica sul telefono con titolo, 3 bullet e link.
  • Backup automatici di allegati
    • Trigger: mail con allegato PDF o immagini;
    • Azioni: scarica allegato, rinominalo in base a data/soggetto, caricalo sul tuo NAS locale via SFTP/SMB.
  • Time tracking “passivo”
    • Trigger: eventi sul tuo calendario;
    • Azioni: ogni sera, n8n legge gli eventi della giornata, li categorizza (lavoro, studio, famiglia) e aggiorna un foglio di calcolo o un database, così hai statistiche di come spendi il tuo tempo.

Tutte queste automazioni possono girare su un mini PC fanless in casa, senza bucare la privacy dei dati personali e senza affidare tutto a SaaS esterni.


3.2 Automazioni per e-commerce, marketing e lead

Se hai un piccolo shop (magari in stile TortellinoHPC, con magliette geek e hardware tech), n8n può:

  • Sincronizzare gli ordini dal tuo e-commerce (WooCommerce, ecc.) verso un CRM interno o un gestionale;
  • Inviare mail automatiche di follow-up quando un cliente acquista per la prima volta, oppure quando non compra più da X giorni;
  • Segmentare il pubblico:
    • leggi gli ordini;
    • calcoli cluster (es. “fissati di matematica”, “amanti della fisica”, “fan di hardware”);
    • mandi campagne mirate attraverso Mailchimp, Sendinblue o altri servizi di email marketing. 

Puoi tenere i dati dei tuoi clienti in un database locale, e usare n8n solo come “ponte” sicuro verso l’esterno.


3.3 Automazioni per sysadmin, DevOps e HPC

Qui si gioca in casa:

  • Monitoraggio avanzato
    • n8n riceve eventi da Prometheus/Zabbix/servizi di monitoring via webhook;
    • arricchisce i dati (per esempio interrogando altre API o leggendo da un CMDB interno);
    • crea ticket in un sistema di helpdesk, manda alert su Slack/Teams, aggiorna dashboard interne.
  • Gestione incidenti
    • quando un servizio va giù, un workflow raccoglie log, screenshot, metriche, e prepara automaticamente un report in PDF o in un wiki interno.
  • Automazione di provisioning
    • n8n può chiamare API di provider (cloud o on-prem) per creare nuove VM, aggiornare configurazioni, ruotare password o chiavi API.
  • Orchestrazione flussi HPC/AI
    • puoi collegare ingressi dati (file, API, sensori), step di normalizzazione, chiamate a modelli di AI (anche distribuiti), salvataggio su storage ad alte prestazioni.

Tutto questo, ancora una volta, può girare su un server che TU controlli, con log e dati dentro la tua LAN.


3.4 Automazioni per domotica, IoT e media center

Se ami l’IoT e la domotica:

  • Integrazione con Home Assistant / MQTT
    • n8n può reagire a eventi domotici (stato luci, sensori, clima, TV) per innescare automazioni più complesse (es. logica di “scena serata film” che coinvolge anche il tuo media center HPC).
  • Media center intelligente
    • quando scarichi un nuovo contenuto multimediale nel tuo home media center, n8n può:
      • recuperare metadati da API esterne;
      • aggiornare una dashboard;
      • creare una lista “da vedere” e mandartela via mail ogni weekend.

Grazie alle soluzioni Media Center All In One e Home Media Center stile TortellinoHPC, un’installazione di n8n locale può diventare il cervello che orchestra tutte le tue sorgenti multimediali e dati correlati. 


4. Le funzionalità chiave di n8n che devi conoscere

4.1 Integrazioni: connettere “tutto con tutto”

n8n offre centinaia di integrazioni pronte all’uso (oltre 400) con app e servizi popolari: email, CRM, database, strumenti di sviluppo, piattaforme AI, sistemi di messaggistica, e così via. 

Se non esiste il nodo che ti serve puoi:

  • usare il nodo HTTP Request e parlare con qualunque API REST;
  • creare nodi personalizzati (plugin) scritti in TypeScript, da caricare nel tuo server; 
  • usare i nodi “Code” in JavaScript per fare trasformazioni dati ad hoc.

4.2 Editor visuale, branching, loop e condizioni

Il canvas di n8n non è solo “linearone da sinistra a destra”. Puoi:

  • biforcare il flusso con nodi IF / Switch (es. se il valore supera una soglia, vai a destra; altrimenti vai a sinistra);
  • usare nodi Loop per iterare su array di dati;
  • combinare percorsi diversi alla fine con nodi di merge.

Risultato: puoi rappresentare anche logiche complesse che, in uno script, diventerebbero un casino di if/else e cicli annidati.


4.3 Debug potente e “re-run” parziali

Quando qualcosa non funziona:

  • puoi vedere la cronologia delle esecuzioni (log);
  • aprire un’esecuzione e capire a quale nodo si è rotto tutto;
  • fare re-run da un certo punto in poi, senza dover rilanciare l’intero workflow da zero.

Per chi ha già passato ore a fare debug di script cron (magari in piena notte), questa funzione è oro.


4.4 Sicurezza, credenziali e utenti

In un contesto locale o aziendale, la sicurezza è fondamentale.

n8n gestisce:

  • credenziali centralizzate per servizi esterni (non devi riscrivere le API key in ogni workflow);
  • utenti e ruoli (nelle versioni più avanzate/enterprise);
  • opzioni di deploy sicuro con reverse proxy, TLS, ecc., come da linee guida ufficiali. 

Se lo installi nel tuo homelab TortellinoHPC, potrai:

  • metterlo dietro a un firewall serio;
  • esporlo solo su VPN;
  • integrare autenticazione forte per accesso all’interfaccia.

4.5 Estendibilità: plugin, codice custom e community

n8n è pensato per essere estendibile:

  • puoi scrivere i tuoi nodi custom;
  • creare pacchetti riutilizzabili di workflow;
  • sfruttare migliaia di esempi e estensioni create dalla community. 

Questo significa che, nel tempo, puoi costruire una tua “libreria interna” di automazioni per la tua azienda o per i tuoi clienti.


5. n8n Cloud vs self-hosted vs installazione locale

Arriviamo al cuore dell’articolo: come lo uso? In cloud o in locale?

n8n oggi offre tre macro scenari:

  1. n8n Cloud (servizio gestito da n8n); 
  2. n8n self-hosted su cloud/virtuale (es. VPS, server dedicato);
  3. n8n in locale (su un tuo server fisico, NAS, mini PC, anche dietro al televisore).

5.1 n8n Cloud: quando ha senso

Con n8n Cloud:

  • non ti occupi di server, container, backup o aggiornamenti;
  • paghi in base al numero di esecuzioni al mese;
  • hai un ambiente pronto in pochi minuti. 

Ha senso se:

  • vuoi partire subito, magari per un MVP o un progetto pilota;
  • non hai ancora competenze o tempo per gestire un server;
  • vuoi testare se l’automazione ti serve davvero prima di investirci tempo/hardware.

5.2 n8n self-hosted su VPS: il classico “mezzo”

Molti iniziano così:

  • prendi un VPS economico con n8n preinstallato (ci sono provider che offrono template già pronti); 
  • paghi pochi euro al mese;
  • hai pieno controllo del sistema, ma in un data center.

È un buon compromesso tra:

  • non pensare all’hardware fisico;
  • avere la libertà di configurare le cose come vuoi (Docker, DB, backup, VPN).

5.3 n8n in locale: homelab, server e NAS

Qui siamo nel regno di TortellinoHPC.

Installare n8n in locale, su un tuo server, ti dà:

  • zero costi cloud ricorrenti legati al servizio n8n in sé (paghi solo l’hardware e l’energia); 
  • massimo controllo su:
    • dove sono i dati;
    • come sono protetti;
    • come sono raggiungibili;
  • la possibilità di integrarlo profondamente con:
    • la tua rete interna;
    • i tuoi server di virtualizzazione;
    • i tuoi sistemi IoT e di monitoraggio.

È l’ideale se:

  • hai già un mini server fanless (tipo l’home media center o il server firewall by TortellinoHPC); 
  • lavori in ambiti sensibili (Dati aziendali, sanità, finanza, progetti di ricerca);
  • vuoi un laboratorio didattico dove sperimentare con AI e automazioni senza mandare tutto nel cloud.

5.4 Cloud vs locale: una sintesi “umana”

Scegli n8n Cloud se:

  • devi partire subito, zero sbattimenti;
  • ti serve una prova concettuale per capire se l’automazione ti porta valore;
  • non vuoi (ancora) occuparti di backup, patch, certificati, reverse proxy.

Scegli n8n in locale se:

  • hai già un minimo di esperienza con server/Docker;
  • vuoi controllare al millimetro dove stanno i tuoi log e i tuoi dati;
  • hai un’infrastruttura (o un homelab) dove ha senso centralizzare l’automazione.

La filosofia di n8n, però, ti lascia sempre una via di mezzo: puoi partire in cloud, poi migrarti su self-hosted quando sei pronto, e viceversa. Senza lock-in duro.


6. Come installare n8n in locale: panoramica pratica

Qui non voglio fare una guida “riga per riga” (la documentazione ufficiale è molto aggiornata), ma ti do una mappa mentale per capire cosa serve. 

6.1 Prerequisiti di base

Per un setup tipico:

  • una macchina (fisica o virtuale) con:
    • Linux (Ubuntu/Debian è comodissimo);
    • oppure macOS/Windows, se vuoi fare un test in locale;
  • Docker e Docker Compose installati (consigliato);
  • porte di rete definite (es. 5678 o 443 con reverse proxy);
  • un database (di default n8n può usare SQLite, ma in produzione meglio Postgres).

6.2 Installazione con Docker Compose (schema concettuale)

Il pattern classico è:

  1. Crei una cartella (es. /opt/n8n).
  2. Dentro ci metti un docker-compose.yml con:
    • un container n8n;
    • un container database (Postgres);
    • opzionalmente un container per il reverse proxy (Nginx/Traefik).

Esempio concettuale (semplificato, non da copiare alla cieca):

version: "3.8"

services:
  n8n:
    image: n8nio/n8n:latest
    restart: always
    ports:
      - "5678:5678"
    environment:
      - N8N_BASIC_AUTH_ACTIVE=true
      - N8N_BASIC_AUTH_USER=tuoutente
      - N8N_BASIC_AUTH_PASSWORD=tuapasswordmoltoforte
      - DB_TYPE=postgresdb
      - DB_POSTGRESDB_HOST=db
      - DB_POSTGRESDB_PORT=5432
      - DB_POSTGRESDB_DATABASE=n8n
      - DB_POSTGRESDB_USER=n8n
      - DB_POSTGRESDB_PASSWORD=supersegreta
    depends_on:
      - db
    volumes:
      - ./n8n_data:/home/node/.n8n

  db:
    image: postgres:15
    restart: always
    environment:
      - POSTGRES_USER=n8n
      - POSTGRES_PASSWORD=supersegreta
      - POSTGRES_DB=n8n
    volumes:
      - ./postgres_data:/var/lib/postgresql/data

Con docker compose up -d hai già un’istanza n8n locale raggiungibile, pronta per essere messa dietro a un reverse proxy con certificato TLS (Let’s Encrypt, ecc.).


6.3 Installazione “desktop” per test su Mac/PC

Se vuoi solo provare n8n in ambiente ultra-locale, esistono anche modalità “desktop” o guide per farlo girare in Docker su macOS o Windows con pochi comandi.

Questa soluzione è perfetta per:

  • workshop;
  • sessioni di studio;
  • prototipi veloci.

Quando poi il workflow è stabile, lo “sposti” sul tuo server locale o su un VPS.


6.4 Buone pratiche di sicurezza per n8n in locale

Se tieni n8n in locale ma accessibile da Internet, ricordati:

  • mai esporre l’istanza senza HTTPS e autenticazione forte;
  • usa un reverse proxy (Nginx/Traefik) per gestire:
    • TLS;
    • limitazioni IP;
    • rate limiting;
  • integra il tuo n8n con un firewall serio (anche open source, come quelli che TortellinoHPC configura per i clienti); 
  • fai backup regolari del volume dei dati (workflow, credenziali).

In ambienti aziendali o sensibili, è consigliabile posizionare n8n in una VLAN dedicata, accessibile solo da segmenti di rete autorizzati.


7. Licenza fair-code e sostenibilità: cosa puoi farci davvero

n8n usa un modello particolare chiamato fair-code, formalizzato nella Sustainable Use License (SUL)

In sintesi:

  • il codice è visibile (source-available);
  • puoi self-hostare n8n liberamente per uso interno;
  • sei libero di modificarlo per le tue esigenze;
  • la licenza limita solo certi usi commerciali “da rivenditore” (es. se vuoi costruire un SaaS in cui n8n è il cuore visibile del prodotto, devi prendere una licenza commerciale).

Per:

  • un maker;
  • una PMI che usa n8n internamente;
  • un freelance che automatizza processi per i propri clienti;

la versione Community è generalmente sufficiente, a patto di rispettare le condizioni della SUL ( per casi borderline è sempre bene leggere la licenza e, se serve, chiedere chiarimenti o valutare un contratto commerciale).


8. Come può aiutarti TortellinoHPC con n8n

Se ti piace l’idea di avere n8n in locale ma:

  • non hai tempo di studiarti tutta l’infrastruttura;
  • vuoi un sistema che “esce dalla scatola” già pronto;
  • preferisci concentrarti sui workflow invece che su Docker, reverse proxy, backup, firewall,

qui entra in gioco la filosofia TortellinoHPC.

Possiamo affiancarti in diversi modi, ad esempio:

  1. Mini-server o media center con n8n preinstallato
    • hardware fanless, silenzioso e a basso consumo;
    • sistema operativo ottimizzato;
    • n8n già configurato in locale, pronto ad accogliere i tuoi workflow.
  2. Configurazione n8n su server esistenti
    • hai già un NAS o un server in casa/azienda?
    • possiamo progettare insieme l’architettura:
      • Docker/Compose;
      • database;
      • reverse proxy e certificati;
      • policy di backup.
  3. Consulenza per workflow complessi
    • orchestrare automazioni che coinvolgono:
      • IoT, media center, firewall;
      • strumenti di monitoraggio;
      • IA e modelli custom;
    • costruire workflow riutilizzabili per processi aziendali (onboarding, ticketing, reportistica).
  4. Formazione e documentazione
    • sessioni one-to-one o di team per insegnarti a:
      • usare l’editor;
      • leggere i log;
      • estendere n8n con il codice.

Call to action HTML (da incollare in WordPress)

Puoi inserire un semplice bottone di contatto, ad esempio:

<p style="text-align:center; margin-top: 2rem;">
  <a href="https://tortellinohpc.com/contatti/" 
     style="display:inline-block; padding:12px 24px; background-color:#0077b6; color:#ffffff; text-decoration:none; border-radius:999px; font-weight:bold;">
    Vuoi n8n nel tuo homelab? Scrivici!
  </a>
</p>

(Sostituisci l’URL con la pagina contatti effettiva, se diversa.)


9. FAQ veloci su n8n (versione per appassionati e PMI)

n8n è davvero gratuito?
La versione Community è utilizzabile gratuitamente in molti scenari, in particolare se lo self-hosti per uso interno. Paghi solo l’infrastruttura (es. VPS, server). Per certi usi commerciali “da rivendita” serve una licenza dedicata. 

Posso tenere tutti i miei dati in casa, senza cloud?
Sì. Se installi n8n in locale (server, mini PC, NAS), i dati restano dove decidi tu. Puoi comunque chiamare servizi esterni (API, AI), ma sei tu a controllare cosa esce dalla tua rete.

È difficile da installare?
Con un minimo di familiarità con Docker è relativamente semplice. Il vero “lavoro” arriva quando inizi ad automatizzare processi complessi — ma è precisamente lì che n8n ti fa risparmiare tempo.

n8n sostituisce completamente Zapier/Make?
Dipende. Per alcuni flussi semplici, i servizi SaaS possono bastare. Se però vuoi:

  • controllo totale;
  • logica complessa;
  • integrazione profonda nella tua infrastruttura;
    n8n (soprattutto self-hosted) diventa spesso la soluzione più flessibile. 

Posso usarlo con modelli di AI diversi (non solo uno)?
Sì, n8n è pensato proprio come “orchestratore”: puoi collegare più provider di AI, vector DB e servizi esterni nello stesso workflow. 


Conclusione

Se dovessimo riassumere n8n in una frase “alla TortellinoHPC”, potremmo dire:

“È il coltellino svizzero delle automazioni, ma puoi tenerlo nel tuo cassetto, nel tuo server, nella tua LAN. Non per forza nel cassetto di qualcun altro nel cloud.”

Per chi ama sperimentare, per chi ha già un media center, un firewall open source, un homelab pieno di Raspberry, mini PC, switch e NAS, n8n è la naturale evoluzione: il pezzo che permette a tutto il resto di lavorare in sinfonia.

Se vuoi un aiuto per portare n8n dentro il tuo mondo TortellinoHPC — che sia casa, studio professionale o PMI — puoi contattarci e disegnare insieme il tuo “cervello di automazione” locale, libero e sotto il tuo controllo.